L’IMPORTANZA DELLA LETTURA

  Una citazione dello scrittore francese, Michel Houellebecq, appare particolarmente appropriata: “ Vivere senza leggere è pericoloso,ci si deve accontentare della vita, e questo comporta notevoli rischi”. Questa frase , che apparentemente potrebbe risultare scontata o addirittura banale, racchiude un significato sostanziale.  La vita e l’esperienza da essa derivante non sono in alcun modo sufficienti a sostituire o compensare la carenza di conoscenze che solo lo studio e la lettura possono tributare.

I libri ci consentono di conoscere la storia di importanti personaggi , di studiare  eventi che prima ignoravamo e,  oltre alla nostra crescita culturale, possono, divertirci e incuriosirci; lasciano spazio all’immaginazione , alla fantasia, stimolando il nostro intelletto, favorendo la nostra elasticità mentale e  fornendo sempre nuovo combustibile al nostro cervello. Molti ragazzi della mia età sostengono di non aver tempo da spendere per la lettura . Sono convinta ,invece, che  si tratti di motivazioni legate essenzialmente alla pigrizia. Del resto, l’utilizzo di cellulari sempre più performanti toglie tempo prezioso che potrebbe essere meglio impiegato immergendosi nel cartaceo. Personalmente ritengo che aprire un libro  equivalga a vivere in un sogno fatto di semplici parole, da cui  possono scaturire grandissime emozioni. Contribuisce inoltre, a renderci liberi, ci consola nei momenti di sconforto, ci allontana dalla solitudine, ci regala il vantaggio di essere più consapevoli e meno soggetti ai pregiudizi. 

È opportuno ricordare che  purtroppo il nostro Paese  è posizionato ai primi posti in Europa  per quanto riguarda l’analfabetismo funzionale .Tale negativa condizione ,dovrebbe essere  combattuta soprattutto dall’istruzione scolastica e, quando possibile, dall’educazione alla lettura, fin da piccoli, all’interno delle famiglie . Sarebbe quindi fortemente auspicabile che le nostre classi dirigenti intervenissero al più presto e con decisione su questo problema. Si renderà quindi necessario promuovere politiche che incentivino le generazioni più giovani  a dedicare molto più tempo alle letture; aiutandole ad acquisire gli strumenti critici necessari  ad aprire le loro menti in modo da non rimanere soggiogate dalle eccessive e contraddittorie informazioni dei nostri tempi.

Isabella Vaccarelli ,3A LES.

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